I nostri servizi:
- Visita ginecologica in età pediatrica, fertile e in menopausa
- Pap-test (Thin Prep) (dettagli)
- Polipectomia del collo dell’utero con esame istopatologico
- Problemi infertilità/ sterilità (dettagli)
- Ecografia pelvica transvaginale (dettagli)
- Monitoraggio del follicolo ovarico (dettagli)
- Isterosonosalpingografie o Sonoisterosalpingografia (dettagli)
- Endometriosi (dettagli)
- Menopausa
- Contraccettivi (pillola, anello vaginale, IUD, Nexplanon)
- Tamponi cervico-vaginali completi (dettagli)
Pap-test (Thin Prep)
Prevenzione del carcinoma del collo dell’utero, con la possibilità di fare ricerca del papilloma virus (HPV).Esame citologico che indaga le alterazioni delle cellule della cervice uterina. Si tratta di un test di screening la cui funzione principale è quella di individuare nella popolazione femminile donne a rischio di sviluppare un cancro del collo dell’utero.
Problemi infertilità/ sterilità
Costituisce ormai un dato reale la difficoltà che affligge una coppia su dieci nel concepire un figlio. Tuttavia è doveroso distinguere la sterilità dall’infertilità. Si può parlare di un problema di sterilità a seguito di un mancato concepimento dopo almeno 12 mesi di rapporti finalizzati allo stesso, ovvero regolari e non protetti, in corrispondenza della fase ovulatoria. Differentemente, l’infertilità non indica un ostacolo assoluto al concepimento o al completamento della gravidanza. Per quanto concerne la coppia, la sterilità femminile si presenta con una percentuale di gran lunga maggiore a quella dell’uomo. Le coppie la cui partner ha raggiunto un’età superiore ai 35 anni o presenta una condizione anamnestica patologica, possono intraprendere l’iter terapeutico dopo sei mesi.
Individuare i motivi della sterilità femminile è ad oggi possibile grazie a una serie di esami atti a identificare le origini di diversa natura del problema. Tra i più importanti e basali si ricordano: l’ecografia pelvica transvaginale, il monitoraggio del follicolo (ovulazione) e l’isterosalpingografia.
Individuare i motivi della sterilità femminile è ad oggi possibile grazie a una serie di esami atti a identificare le origini di diversa natura del problema. Tra i più importanti e basali si ricordano: l’ecografia pelvica transvaginale, il monitoraggio del follicolo (ovulazione) e l’isterosalpingografia.
Ecografia pelvica transvaginale
Esame che si avvale di ultrasuoni per la valutazione di organi pelvici:
- Valutazione dell’utero ed endometrio, possibili malformazioni uterine (utero setto, subsetto, bicorne…) con l’ausilio 3D e Doppler;
- Valutazione tube Falloppio;
- Valutazione ovaie: morfologia, numero follicoli, cisti ovariche con ausilio color Doppler
- Valutazione cervice uterina e Douglas.
Monitoraggio del follicolo ovarico
Ecografie transvaginali seriate a distanza di 2-4 giorni allo scopo di studiare lo sviluppo del follicolo dominante, la crescita dell’endotelio, l’ovulazione e la formazione del corpo luteo. Il monitoraggio viene eseguito in cicli spontanei stimolati farmacologicamente. La frequenza delle ecografie vengono stabilite dal medico in base alla natura del caso clinico, ovvero al numero e alla grandezza dei follicoli e dell’endometrio. Il test permette, inoltre, di stimare il periodo di avvenimento dell’ovulazione, basandosi sulle dimensioni del follicolo e sull’aspetto dell’endometrio. Si potranno così identificare i giorni fertili.
Isterosonosalpingografie o Sonoisterosalpingografia
Da effettuare tra il sesto e l’undicesimo giorno del ciclo, è un esame ambulatoriale indolore, necessario a valutare l’endometrio (polipi, miomi sottomucosi) e le tube. Ciò emerge attraverso un’accurata osservazione della pervietà tubarica, ovvero, della strada che gli spermatozoi devono percorrere per raggiungere l’ovocita e fecondarlo. Il test non utilizza raggi X e non prevede l’applicazione di alcuna anestesia locale o generale sul paziente. Esso viene svolto sotto guida ecografica seguendo il passaggio di soluzione fisiologica sterile. In tal modo è possibile porre un sospetto di ostruzione tubarica, ma anche indagare la cavità uterina interna (endometrio), rilevando eventuali miomi sottomucosi.
Endometriosi
Caratterizzato dalla presenza di tessuto endometriale al di fuori della cavità uterina, tipica delle donne in età fertile, è uno delle cause più comuni del dolore pelvico cronico. L’ecografia transvaginale è il test più adatto a riconoscere l’endometriosi in molti casi.
Tamponi cervico-vaginali completi
Si tratta di un test molto semplice, ma dai risultati altamente efficaci. Esso consente di individuare infezioni ai genitali interni, fornendo così tutte le informazioni necessarie all’avvio di una terapia specifica. A seguito di un rapido prelievo delle secrezioni vaginali, cervicali e/o vulvari è possibile scoprire agenti dannosi una volta sottoposto il materiale ad un esame da laboratorio.